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Salina
Salina : l’isola verde. E’ la più grande dopo Lipari. Vanta ben tre comuni ma ha un aspetto più rurale rispetto all’isola principale. E’ stata set del famoso film Il Postino di Massimo Troisi e da sempre incanta i suoi visitatori con il senso di serenità e bellezza che emana. E’ la patria della malvasia che viene prodotto principalmente a Malfa. Sul suo terreno si trovano vaste coltivazioni di capperi. Per lo più la vita si svolge a Santa Marina, è qui il principale scalo per navi e aliscafi (l’altro, più piccolo, è a Rinella), qui si concentra il passeggio serale e sempre qui si trova la maggior parte dei negozi. Qui è possibile visitare la Chiesa settecentesca di Santa Marina e si può raggiungere il villaggio archeologico dell’età del bronzo medio di Portella. Noleggiando un auto o uno scooter o semplicemente prendendo il bus che collega i piccoli comuni dell’isola è possibile raggiungere gli altri paesini. Scendendo verso sud si raggiunge Lingua, piccolo borgo di pescatori. Qui le visite obbligate sono due…anzi tre. La prima è il laghetto con il suo faro, una vecchia salina che si vede dopo il ponte settecentesco del Vallone Zappini (antica mulattiera da poco tempo riportata alla luce). Da vedere poi anche il museo Etnoantropologico dove è stato ricostruito anche l’interno di una casa rurale. Imperdibile infine è il bar di Alfredo dove è possibile assaggiare quella che è probabilmente la granita più buona di tutto l’arcipelago e che è possibile trovare di tanti gusti differenti… caffè, limone, fragola, gelsi, mandorle, da accompagnare rigorosamente con una buona brioche. Da santa Marina andando verso nord si arriva invece a Malfa. La strada per arrivarci tra vigneti e crepacci digradanti sul mare è già di per sé spettacolare. Malfa è il comune più abitato dell’isola e si appoggia sulla Valle di Giovi che degrada verso il mare. Qui si coltivano i vigneti di malvasia, i capperi e viene prodotta l’uva passa, c’è un piccolo porto, Scario Galera, agibile solo alle barche di poco pescaggio. Il patrono di Malfa è San Lorenzo e bellissimi sono i giochi pirotecnici in suo onore la notte del 10 agosto. Da Malfa la strada supera il monte Porri per raggiungere Pollara, ex cratere con un diametro di più di 1 km. È in questo piccolo villaggio di costituito da poche case sparse che si trova l’abitazione del Postino di Troisi, oggi riconvertito a B&B. La spiaggia di Pollara è probabilmente una delle più belle dell’intero arcipelago. Tornati a Malfa, la strada asfaltata conduce a Leni e Rinella. Leni si estende sull’altopiano tra i due vulcani, Fossa delle Felci e Monte Porri. Rinella si è recentemente sviluppata dal punto di vista turistico, fino a qualche anno fa contava solo poche case di pescatori, lo scalo marittimo e i rifugi per le barche scavati nel tufo lungo la costa. Nell’isola più verde dell’arcipelago è possibile fare tante passeggiate e gli amanti del trekking potranno sbizzarrirsi: la salita per raggiungere la località Paolonoci, la salita per la fossa delle Felci… Anche per gli amanti del mare ci sarà da sbizzarrirsi… partendo da Santa Marina si raggiunge Capo Faro e quindi costeggiando i valloni dei picchi vulcanici si passa davanti allo scalo Galera, alla spiaggia dello Scario. Si giunge a Malfa attraverso una costa lussureggiante e in lontananza si scorge la punta del perciato. Si raggiunge la splendida baia di Pollara e il Faraglione. La baia è chiusa dal Filo di Branda, imponenti rocce di color rossiccio a picco sul mare. Superata la Praiola, si raggiunge la grotta di Racina che precede Punta Marcello e Punta Megna. Costeggiando si raggiunge Rinella, la cui costa è punteggiata da grotte scavate nel tufo e dove, in prossimità del porticciolo, si affaccia sul mare una bella villa liberty. Proseguendo, si arriva sotto il monte Fossa delle felci. Più avanti si giunge di fronte al precipizio di Valle del Lupo, alla Punta delle tre pietre e alla Falconiera. Superata Punta Grottazza si raggiunge Lingua con il suo faro. Proseguendo si raggiunge il porto di Santa Marina.