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Vulcano
Vulcano: Vulcano è l’isola che colpisce di più l’olfatto per il suo caratteristico odore di zolfo. E’ la più vicina alla costa siciliana e probabilmente una delle più frequentate ma nasconde delle imperdibili “chicche”. Sono presenti due porti: quello di levante e quello di ponente. Accanto al porto di levante, superato il Faraglione, si trova la pozza dei fanghi per la cura di malattie cutanee, articolari o semplice spa. Subito adiacente ai fanghi si trova la spiaggia dove in mare è possibile trovare delle “fumarole” che fanno ribollire l’acqua…rimanere immersi nell’acqua che ribolle è un’esperienza unica! Proseguendo a piedi si arriva sul versante di ponente alla spiaggia Sabbie nere attrezzata e posta in una bellissima insenatura. Proseguendo ulteriormente si può raggiungere Vulcanello e la valle dei Mostri, dove le rocce, immerse in un deserto di sabbia nera, hanno assunto forme particolari modellate dal vento e dal mare. Il MUST TO DO dell’isola è sicuramente la scalata al cratere dalla cui sommità è possibile godere del panorama su Vulcanello, Lipari e i suoi faraglioni, Salina e poi, nei giorni più limpidi, lo sguardo può abbracciare anche Filicudi e Alicudi a ovest e Panarea e Stromboli a nord est. Vale la pena noleggiare uno scooter per arrivare al Piano, la località dove risiede la maggior parte degli abitanti, e ai punti panoramici vicino al Monte lentia e capo grillo. In barca o anche in scooter è possibile raggiungere anche l’altro versante dell’isola con la sua parte più tranquilla quasi fuori dal tempo, il borgo di Gelso. Un porticciolo, un vecchio faro abbandonato, una chiesetta e una buona trattoria, un posto semplice e genuino dove è possibile staccare la spina dalla frenesia dei giorni nostri. Poco distante, raggiungibile via mare o affrontando una impervia scalinata, l’appartata spiaggia dell’asino, anch’essa attrezzata. Circumnavigare Vulcano è bellissimo..tanti sono i punti di interesse. Partendo dal porto di Levante si costeggia la penisola di Vulcanello con la valle dei mostri, superate la spiaggia nera a ponente e il faraglione delle sirene, si incontrano le Cale del formaggio e di Mastro Minico, spiagge solitarie con una costa molto frastagliata. Dopo Punta del Monaco , si scopre una piccola baia cinta dalle rcce a strapiombo del monte Lentia. Siamo quindi arrivati al Bagno delle Vergini, piscina naturale dall’acqua cristallina din bel colore smeraldo. In fondo alla cala si apre la grotta del cavallo, all’interno della quale è possibile fare il bagno tra i giochi di luce del sole. Assolutamente consigliata all’ora del tramonto. si raggiunge quindi il faro vecchio in località Gelso , subito dopo la spiaggia dell’asino e di cannitello. Si supera punta bandiera, punta molo della femmina fino a monte aria, un antico vulcano. Infine punta del Grillo , in cui la colata lavica ha creato una serie di piccole grotte e nel cui tratto di mare si trova una sorgente di acqua calda. Si arriva quindi a punta Luccia e Cala Rossa, superato il cratere della forgia vecchia siamo nuovamente al porto di levante.